WONDER AND CHILD: Meravigliamoci ancora
Corso di alta formazione in Philosophy With Children
VICENZA 23 / 24 NOVEMBRE 2019
Premessa
Filosofare significa fare filosofia nell’accezione più profonda del termine, ossia esercitare la pratica del dubbio, tenere alto quel senso di meraviglia (thaumazein) che già con Platone ma soprattutto con Aristotele, viene identificato con l’origine di ogni pratica filosofica. Si tratta di aprirsi alle domande, porle nel giusto modo, a seconda degli argomenti che vengono affrontati, sostituendo i punti esclamativi con quelli interrogativi. La filosofia permette di sollevare profonde riflessioni in un momento in cui siamo iperstimolati dalle risposte, dagli aggiornamenti, dalle continue novità.
Pensiamo alle grandi questioni per cui l’uomo si è da sempre interrogato: qual è l’origine dell’universo? Che senso ha la vita? Cos’è il tempo? Cos’è la morte? Come dice Berlin, domande di questo tipo non hanno mai risposte certe. La filosofia si nutre proprio di tali ambiguità, delle imprecisioni del linguaggio, anche se poi tenta di ridurle attraverso la teoria dell’argomentazione che ci insegna a evitare le fallacie linguistiche. Parlare di filosofia nel periodo dell’infanzia può apparire impensabile, in realtà i bambini possiedono un’innata predisposizione alla riflessione, un’intima vocazione al pensiero come componente strategica della vita e per la vita. Kant affermava che si impara a filosofare solo con l’esercizio e usando autonomamente la ragione. Chi allena il pensiero ne dispone poi in ogni occasione, è un fluire continuo, un’opportunità esperita e sfruttabile in tutti i momenti dell’esistenza. Fare filosofia significa contemplare nuove possibilità, immaginare possibili scenari per non pensare che il mondo sia come siamo abituati ad osservarlo o come vogliono farcelo vedere coloro che sono pronti a darci tutta una serie di risposte precostituite. Se è vero che ognuno di noi è unico e irripetibile non possiamo ragionare in comune e avere tutti gli stessi pensieri ma è necessario sviluppare le proprie credenze personali per trovare un posto nel mondo: nel pensare risiede la dignità degli esseri umani. La filosofia, come praxis, stimola l’ambiente di apprendimento e sviluppa il pensiero critico stimolando al cambiamento, il pensiero creativo originando unicità, il pensiero affettivo accompagnando a prendersi cura di sé e delle persone che incontriamo, cogliendo la dimensione della tolleranza, del rispetto e della diversità.
Nella scuola si parla di acquisire e costruire competenze ma il “saper fare” non può esimersi dal “saper essere” perché poi la vita ti chiede di esserci nel qui e ora. E’ necessario quindi iniziare a proporre la filosofia ai bambini affinché essa torni ad essere, come sosteneva Platone, “l’uso del sapere a vantaggio dell’essere umano”.
Struttura del corso
Il corso è rivolto agli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e agli educatori e intende fornire strumenti utilizzati nel movimento internazionale del filoso-fare con i bambini.
Tutto ciò che emergerà in aula è frutto di una profonda esperienza di insegnamento e di un molteplice con-filosofare con i bambini, nella quotidianità, creando e gestendo momenti di riflessione strutturati, con precisi obiettivi e rigorosi metodi filosofici. Il grande obiettivo del corso è quello di formare insegnanti che scoprano l’importanza della filosofia nei primi ordini di scuola e propongano tali metodi in aula, con i loro bambini, sperimentandone sia il valore in sé che l’efficacia come introduzione e completamento di qualsiasi argomento disciplinare.
Docente: dott.ssa Paola Viola insegnante, Counselor filosofico, Practitioner in Philosophy With Children I e II livello
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