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L’Assegno di ricollocazione entra a regime: fino a 5 mila euro per la ricerca di un nuovo lavoro

Dopo i rinvii dei mesi scorsi, l’assegno di ricollocazione è ora disponibile per tutti i disoccupati in possesso dei requisiti previsti, che possono farne richiesta direttamente tramite il portale dell’Anpal o rivolgendosi ai Centri per l’Impiego competenti e ai patronati convenzionati.

L’assegno consiste in un buono che il disoccupato può utilizzare presso un Centro per l’Impiego pubblico o un’agenzia per il lavoro privata accreditata, per ricevere assistenza qualificata nella ricerca di un nuovo lavoro, attraverso un percorso personalizzato di servizi di formazione e accompagnamento.

L’importo, di entità variabile tra i 250 euro e i 5 mila euro a seconda del profilo del lavoratore e dell’eventuale contratto stipulato, viene erogato al soggetto che ha fornito assistenza solo a risultato acquisito, ovvero solo se il disoccupato ha sottoscritto un contratto di lavoro a tempo indeterminato, a tempo determinato di almeno 6 mesi e, soltanto per alcune regioni del Sud, anche in caso di contratto a tempo determinato tra i 3 mesi e i 6 mesi.

Per il momento possono presentare richiesta solo i disoccupati che percepiscono la Naspi da almeno 4 mesi, ma a breve la misura potrebbe essere estesa anche a chi beneficia del Reddito di inclusione (REI) e ai lavoratori delle aziende in crisi coinvolti in un accordo di ricollocazione.

Una volta ottenuto l’assegno è possibile scegliere liberamente il soggetto dal quale ricevere assistenza. Attenzione, perché in caso di eventuale rifiuto di offerte di lavoro congrue è prevista la riduzione o la perdita totale della prestazione di sostegno al reddito (Naspi, REI ecc.).

Per maggiori informazioni sulle modalità di richiesta e sul funzionamento a regime dell’assegno di ricollocazione è possibile consultare il sito dell’Anpal.

L’assegno di ricollocazione si accompagna ad alcune misure analoghe promosse da singole Regioni italiane, tra cui l’Assegno per il Lavoro, attivato dalla Regione del Veneto e dedicato ai disoccupati over 30. A differenza del quasi omonimo nazionale, l’Assegno per il Lavoro veneto può essere richiesto anche da chi non percepisce prestazioni di sostegno al reddito come la Naspi. Per richiedere l’Assegno per il Lavoro è possibile recarsi presso il Centro per l’impiego del proprio territorio o registrarsi al portale ClicLavoro Veneto e utilizzare il servizio Centro per l’Impiego Online alla voce “Domanda Assegno per il Lavoro”.

Sito Anpal

Fonte: Cliclavoro Veneto

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