Il lavoro alla pari consiste in un periodo di permanenza presso una famiglia straniera, durante la quale si accudiscono i bambini e si svolgono alcuni lavori domestici leggeri in cambio di vitto, alloggio e una piccola retribuzione settimanale. Il compenso per l’attività alla pari non è uno stipendio, bensì una paghetta (pocket-money o argent-de-poche) per le spese personali, che può variare a seconda del paese ospitante e dagli orari di lavoro.
Il progetto viene identificato a livello internazionale con il termine francese au pair (alla pari).
Il contratto può prevedere un lavoro part-time o full-time, inoltre l’au pair può frequentare un corso di lingua e conoscere meglio la cultura del posto.
A livello legislativo, i programmi alla pari sono considerati progetti di scambio culturale per l’apprendimento e/o il perfezionamento di una lingua straniera e sono regolamentati in ambito europeo.
Prima di ricercare un’esperienza au pair è bene tenere a mente che, tradizionalmente, sono più ricercate le candidate di sesso femminile, negli ultimi anni però è andato sempre più aumentando il numero di maschi intenzionati a vivere questa esperienza e anche delle famiglie interessate ad ospitare un au pair.
Dal punto di vista normativo il lavoro alla pari costituisce una categoria specifica, diversa da quella dello studente e del lavoratore.
I criteri da seguire per l’inserimento di una/un ragazza/o au pair devono essere basati sul programma di scambio culturale. Il programma garantisce che l’au pair, durante il suo soggiorno, sia trattato come un membro della famiglia, e, che si comporti secondo le regole di quest’ultima.
All’au pair viene data la possibilità di esplorare una nuova cultura e la possibilità di studiare stando in un ambiente protetto e famigliare.
Le famiglie ospitanti che invitano un au pair a casa loro devo condividere con lei/lui la loro “cultura” e nello stesso tempo mostrare interesse e rispetto per le sue abitudini, il suo modo di essere e di vivere.
Le aspettative, i diritti e doveri, sia dell’au pair sia della famiglia dovranno essere concordati per iscritto e determinati prima della collocazione. Una copia di tale contratto deve essere depositata nel Paese ospitante, presso l’autorità competente o presso l’organismo da essa designato.
TIPOLOGIE:
Esistono diverse tipologie di collaborazione e la ricompensa settimanale varia in base all’impegno assunto:
– Demi Pair: collaborazione in famiglia 5 giorni alla settimana; per 3 ore al giorno di lavori domestici e cura dei bambini; tempo libero al mattino o al pomeriggio; 2 giorni e 3 sere liberi alla settimana.
– Demi Pair Plus: collaborazione in famiglia per 5 giorni alla settimana; per 4 ore di lavori domestici e cura dei bambini; tempo libero alla mattino o al pomeriggio; 2 giorni e 3 sere liberi alla settimana.
– Au Pair: collaborazione in famiglia per 6 giorni alla settimana; per 5 ore di lavori domestici e cura dei bambini; tempo libero al mattino o al pomeriggio; un giorno e 3/5 sere liberi alla settimana.
– Au Pair Plus: collaborazione in famiglia per 8 giorni alla settimana; per 5/8 ore di lavori domestici e cura dei bambini (massimo 40 ore settimanali); 4/5 pomeriggi, 3/4 sere e 1/2 giorni liberi alla settimana.
– Mother’s help: collaborazione in famiglia per 50 ore settimanali; 2/3 sere di baby sitting; un giorno e mezzo libero; 3/5 sere libere.
Occorre offrire la propria disponibilità per un periodo che varia, a seconda dei paesi, ad un minimo di 2 fino ad un massimo di 12 mesi (eventualmente prorogabile per altri 12), il periodo di permanenza dipende, comunque, dagli accordi presi con l’agenzia o direttamente con la famiglia ospitante.
REQUISITI:
I requisiti richiesti sono:
– Età compresa tra i 17 e i 30 anni (anche se nella maggior parte dei paesi l’età minima è fissata a 18 e la massima a 27).
– Essere nubili/celibi e senza figli.
– Conoscenza almeno basilare della lingua del paese nel quale si desidera soggiornare.
– Esperienza documentabile nel rapportarsi con bambini
– Diploma di una scuola secondaria superiore
– Buona salute fisica
– Consigliabile la patente di guida
DOCUMENTI NECESSARI:
– Certificato di buona salute, rilasciato dal proprio medico di base, dotato di non più di tre mesi dalla candidatura.
– Lettera di presentazione alla famiglia.
COME CANDIDARSI:
Per candidarsi come au pair in Europa esistono dei portali specializzati all’interno dei quali è possibile registrarsi e creare il proprio profilo per candidarsi e consultare le offerte inserite dalle famiglie ospitanti. Un’altra possibilità è rivolgersi alle associazioni che fanno da tramite ed organizzano direttamente soggiorni alla pari.