La Commissione regionale di concertazione tra le parti sociali, presieduta dall’Assessore al Lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan, ha approvato all’unanimità l’Accordo quadro per l’attivazione della Cassa integrazione in deroga a favore delle imprese del Veneto in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus.
L’accordo prevede la possibilità per i tutti datori di lavoro del settore privato, compreso quello agricolo, con sede o unità produttive in Veneto o con lavoratori residenti o domiciliati in regione di accedere alla cassa integrazione in deroga in caso di sospensione o riduzione dell’attività produttiva. La Cig in deroga può essere riconosciuta retroattivamente a decorrere dal 23 febbraio 2020 per una durata massima di 30 giornate. Per i lavoratori autonomi che risiedono o svolgono attività lavorativa nel comune di Vò (PD) è inoltre prevista un’indennità di 500 euro mensili per un massimo di 3 mesi, parametrati all’effettivo periodo di sospensione. La Regione del Veneto, in virtù degli ultimi decreti ministeriali, ha già fatto richiesta in sede di Conferenza delle Regioni di poter estendere a tre mesi il limite per la cassa integrazione in deroga e di ampliare a tutto il Veneto l’indennità per i lavoratori autonomi in difficoltà.
Nei prossimi giorni saranno emanate le linee guida e attivata la procedura semplificata per l’inoltro delle domande.
Per maggiori informazioni le imprese interessate possono rivolgersi alle proprie associazioni di categoria, ai consulenti per il lavoro e alle organizzazioni sindacali.
Nel video sotto l’Assessore Donazzan illustra i contenuti dell’accordo e le tempistiche per l’invio delle domande
Fonte: Cliclavoro Veneto